Mi chiamo Symaé, ed è così che scelgo di raccontare il mio mondo attraverso l’arte.
Creo guidata dall’intuizione, da ciò che non si vede ma si muove dentro: un’emozione che attraversa, un’immagine che affiora, una presenza che parla senza voce.
Nei miei lavori cerco il gesto essenziale, il colore che respira, la forma che lascia spazio. Ogni opera è un invito a rallentare, ad abitare uno spazio interiore, lieve, aperto.
L’arte, per me, è un modo di restare in contatto con l’invisibile.
Dopo aver partecipato a collettive a Roma e Firenze, il mio percorso si espande attraverso nuove mostre personali e internazionali, tra cui Red Dot Miami 2025 – Art Basel Week.
The unseen speaks.
Ed è lì che voglio portarti.
....
My name is Symaé, and this is how I choose to tell the world through my art.
I create guided by intuition — by what is unseen, yet moves within: an emotion that passes through, an image that surfaces, a presence that speaks without sound.
In my work, I seek the essential gesture, the color that breathes, the form that leaves room. Each piece is an invitation to slow down, to dwell in an inner space — light, open, alive.
For me, art is a way of staying in contact with the invisible.
After group shows in Rome and Florence, my journey now expands through personal and international exhibitions, including Red Dot Miami 2025 – Art Basel Week.
The unseen speaks.
And that’s where I want to take you.
